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giovedì 3 marzo 2016

RUBRICA: IL CALCIO SECONDO ME

Salve a tutti, finalmente torno a scrivere, su un argomento che mi riguarda molto da vicino (praticandone ancora a livello amatoriale) e che speravo da realizzare da molto tempo, il Calcio. Anticipo giusto a chi può interessare seguirmi, che cercherò di tenere questa rubrica settimanalmente o ogni 15 giorni, in cui darò uno sguardo agli attuali campionati principali secondo il mio punto di vista e senza dare grossi sguardi al passato in termini di paragone.
Parto da alcuni presupposti per farvi comprendere come io intendo il calcio:

  • Per me nel mondo del calcio esistono 3 mostri sacri: Ibrahimovic, Messi e Cristiano Ronaldo. Questi per me sono i giocatoti più vincenti che esistono, che dove stanno stanno e a dispetto di quale campionato facciano, fanno e faranno sempre la differenza. Gente che viaggia a cifre clamorose, che ovunque va, segna,  vince o cmq fa vincere la propria squadra. Subito dietro di loro ci sono tanti grandi giocatori come Aguero, Suarez, Neymar, Higuain, Bale, Rooney, ecc. Subito dopo ci sono tutti gli altri nei loro alti e bassi.
  • Credo che le squadre che dispongano di centrocampisti che segnino, siano le squadre che poi sono destinate a vincere. Avere centrocampisti che attaccano lo spazio e fanno 5-6 gol a testa, arrivano oltre una grande difesa, un immenso portiere e  prolifici attaccanti; garantiscono 20 punti in più a fine campionato.
  • Credo che la Premier League sia il campionato più bello e affascinante del mondo. Con il loro moderato tatticismo abbinato ad un atletismo da paura, garantiscono sempre grande spettacolo e  fortissima competitività.



giovedì 29 ottobre 2015

DIVERSITA' O PRESUNTA TALE...

La diversità è diversità in quanto tale e mai e in nessuna chiave questa deve essere vista o intesa in maniera diversa da quella che è. Diverso non vuol dire buono o sbagliato, bello o brutto, nero o bianco, ma solo differente da altro.
Al mondo d'oggi credo che il mondo si sia suddiviso in due fazioni sbagliate: i gretti ignoranti, chiusi e razzisti, e i relativisti, cioè quelli che ostentano e esaltano le diversità. Parlo dei primi.
Io sono una persona mite, e fortunatamente ancorata ai vecchi valori quali la famiglia, ed alla mia amata Patria, ma mi rendo conto su me stesso che oggi dobbiamo cercare di essere aperti alle diversità e all'integrazione. Dire la parola "Mio" oggi è un concetto molto relativo. Le multinazionali ci hanno mangiato; non abbiamo più un briciolo di industria e di manodopera che prima ci classificava in maniera positiva in tutto il mondo. L'Italia è di tutti, il mio paese è di tutti e a quanto pare io che ci sono nato non ho minimamente un briciolo di diritto in più rispetto a chi ne viene da fuori...Giusto? Sbagliato?
Le persone che vengono qui da noi da altri paesi, non lo fanno di certo per o con piacere, scappano da situazioni particolarmente frustranti o addirittura invivibili, in zone di guerra clamorose. Ma mi domando, è giusto poi quest' atteggiamento che loro hanno nei nostri confronti e della nostra società?
Straniero, diverso, vuol dire per caso non aver voglia di lavorare? Straniero vuol dire non avere dignità per pretendere il giusto su un posto di lavoro e accontentarsi di pochi spiccioli perchè fini a loro stessi? E' giusto che l' Italia e io italiano subiamo tutto questo a dispetto di queste persone che speculano in queste situazioni?
Domande da un milione di 10000 euro...ciò che è certo è che questa forma di delinquenza e non dignità, hanno ridotto il nostro paese ad uno straccio e tanti giovani come me devono pensare al proprio futuro lontano da qui. Caro straniero qui nel nostro paese puoi viverci, puoi lavorarci, puoi guadagnarci e vivere, ma non ti ricordare di essere diverso solo quando pensi di voler vivere come vuoi.
Forse quello che fa più ridere, è che queste persone si ricordano della parola rispetto solo quando, e se, se  ne sentono privati, ma per loro stessi nei nostri confronti che li accogliamo non ne hanno per niente quando pensano di voler vivere a loro modo; e invece noi siamo meglio di loro che dovremmo averne per loro? Siamo razzisti se cerchiamo di difendere ciò che è nostro? Il nostro modo di vivere e le nostre tradizioni e religioni? Non credo!
Con questo mi collego al secondo genere di persone che ho elencato, i relativisti.
Ad oggi tutto è possibile, ma non per l'accezione positiva del termine; oggi tutto si può fare, tutto si può dire, tutto si può mostrare; cioè che è chiaramente nero posso dire che è bianco, ciò che è alto posso dire che è basso, ecc. ho reso l'idea. Questa che dovrebbe essere una grandissima forma di ricchezza per noi e per tutti non è diventata altro che una bieca forma per dire che ogni cosa la si vede nel  proprio modo sfiorando il ridicolo. La libertà e la giustizia sono uguali per tutti ok? Ma se questo è vero, e lo è, avremo da una parte, chi è libero di vestirsi e di mostrare la propria sensualità come gli pare , ma dall' altra, chi può chiaramente mostrare dissenso e ribrezzo per questa cosa, ovviamente mai cadendo  e sfociando in violenza. Quello che voglio chiaramente dire con questo discorso è che, i famosi so tutto io, mi vesto come voglio, dico ciò che voglio, bestemmio dove voglio, stacco un crocifisso dalla classe perchè sono musulmano, faccio togliere un maiale come giostra perchè nel mio paese è sacro.....bè sappiate che ciò che è libertà per voi nel fare e dire ciò che volete, è libertà anche dall'altra nel dire e fare ciò che si vuole. Perchè accettare la diversità non vuol dire farsi sottomettere, perchè integrazione non vuole dire schiavismo da parte nostra, perchè non bisogna scambiare la tolleranza per stupidità. L'Italia agli italiani prima di tutto, e il resto si adatti all' Italia qual'è.
Concludo dicendo una cosa che credo fermamente; passeranno gli anni, i secoli, le generazioni, ma la famiglia, su qualsiasi pianeta ci troveremo tra 1000 anni, sarà sempre e solo formata da un padre, una madre e dei figli. Questa è famiglia, il resto solo una brutta copia o presunta tale.

martedì 10 febbraio 2015

THE WIZARD OF FLOWERS



- INFO:
Laboratorio Casalingo in cui vengono realizzate composizioni floreali artificiali per arredo e design, a scelta, gusto e piacere del committente (ordini di lavoro per Salerno e la più vicina provincia). Le composizioni sono interamente fatte da me, in base al budget, al colore e al genere di decorazione che il cliente cerca. E' mia premura trovare un vaso adatto (volendo, fornito anche direttamente dal cliente se ne possiede già uno), e qualora fosse spoglio, posso abbellirlo, decorarlo (perline, pietrine, sabbioline o petali profumati) ed abbinarci fiori scelti tra quelli che diano l' effetto più reale e naturale possibile, dando vita sempre ad un prodotto fine ed elegante che sposi perfettamente l'ambiente scelto. 
Si garantisce serietà e professionalità e si ricorda inoltre che l'attività è domestica, e in quanto tale, i prezzi dei prodotti sono molto molto modici e bassi rispetto a quelli che trovereste in negozio.
L'annuncio è rivolto a privati, attività, bar, ristoranti o chiunque abbia bisogno di dare un tocco di eleganza e di vivacità nell'ambiente in cui vive o lavora.
Per info, prenotazioni e ordini potete farlo qui con un messaggio privato o sul mio indirizzo di posta danip86@libero.it, dove vi fornirò successivamente un recapito telefonico per un contatto diretto. Gli album di foto sono in continuo aggiornamento; qui potrete trovare o composizioni dimostrative da riproporre o altre in vendita con i relativi prezzi.
Se il mondo non mi concede un'occasione, sono io a crearla. Grazie

giovedì 29 gennaio 2015

PER NON DIMENTICARE MAI

Innanzitutto prima di cominciare a scrivere volevo scusarmi per la mia assenza sul blog con tutti i miei eventuali lettori che potevano aspettare qualche mio scritto, ma purtroppo per impegni e per salute sono stato impossibilitato. Detto questo, voglio subito recuperare e presentare un lavoro particolare e insolito su quello che un paio di giorni fa, esattamente il 27-01-2015, è stato ricordato come uno dei giorni più tristi per quanto riguarda la storia recente, ovvero il giorno della memoria della Shoah o Olocausto.

Quello che ci racconta qualsiasi libro di storia o che noi conosciamo come risaputo è che nella "soluzione finale" o "Olocausto", a perdere la vita furono circa tra i 5 e i 6 milioni di ebrei...ma vi siete mai chiesti, se tutto questo, ovvero uno degli avvenimenti più eclatanti e terribili della storia non fosse vero o del tutto vero? E se quello che ci hanno sempre fatto credere fosse preso da scritti falsi o travisati da parte di qualcuno che poteva avere interesse o meno a farlo? Questo cambierebbe la storia? O meglio, questo cambierebbe il vostro modo di pensare o percepire la storia? Vediamo...
Alla fine del mio percorso universitario come lavoro di tesi, assumendomi i rischi del caso, ho provato ad affrontare uno degli argomenti più antipatici, spiacevoli e malvisti della storia, ovvero il "Negazionismo dell'Olocasto".
Nel periodo che precede, accompagna e segue la seconda guerra mondiale, milioni furono le persone che persero la vita in maniera tragica, e nei modi più terribili, tra i lager nazisti e tra i vari campi di concentramento; questa vicenda, che suona ormai come risaputa e inconfutabile, da qualsiasi persona che abbia dato un semplice sguardo ad un normale libro di storia contemporanea, è stata però a suo tempo, e tutt’ ora oggi, messa in discussione fortemente o addirittura negata da molte persone, tra cui, autori e storici di professione. Le persone, gli autori e gli storici che hanno messo in discussione o addirittura negato tali vicende storiche, si classificano come revisionisti o negazionisti dell’Olocausto, dove per Olocausto ci riferiamo letteralmente, oltre che al genocidio del popolo ebreo compiuto dalla Germania nazista durante la seconda guerra mondiale, allo sterminio di tutte quelle persone di etnie ritenute "indesiderabili" e "non pure", richiamandosi ai principi di Darwin e al movimento per l'igiene della razza, secondo i quali quindi, omosessuali, oppositori politici, zingari, e testimoni di Geova, dovevano essere eliminati per garantire l'integrità e il miglioramento della razza del popolo tedesco. I negazionisti dell'Olocausto, sono coloro che di fronte all’ enorme massa di documenti storici a testimonianza di ciò che accadeva nei lager nazisti, ritengono che si tratti per lo più, di materiale documentario truccato e dichiarano che l’Olocausto sia una grande impostura del nostro secolo.
Il problema e la tesi principale di questi sostenitori negazionisti, di cui conosciamo che ci sono diversi temi ricorrenti nei diversi loro scritti, ma l’argomento cardine vero e proprio della polemica, sarebbe l’inesistenza delle camere a gas. I fautori di questo pensiero Robert Fuarisson e Fred Leuchter cercarono di dimostrare anche a livello scientifico l’inadeguatezza e l’infondatezza di certe affermazioni. Nel loro scritto, il famoso “Leuchter report”, attraverso un attenta e approfondita disquisizione tecnica, effettuata ad Auschwitz-Birkenau, cercarono di dimostrare che non erano stati possibili stermini di massa attraverso l’uso di gas, in quanto non risultava alcuna traccia, nè rimanenza che normalmente è riscontrabile avendo fatto uso di tali elementi. L’attenzione principale da parte di quanti si sono interessati e si interessano a questa dimostrazione, è rivolta all’ esame del tipo di gas che si presume venne utilizzato all’ interno delle camere: si tratta dello Zyklon-B, a base di acido cianidrico, che serviva alla disinfestazione dei parassiti. Questo gas utilizzato già peraltro nel secolo antecedente, veniva impiegato già all’epoca per la disinfestazione e la derattizzazione di topi e insetti vari, cercando di impedire le espansioni di tifo e pesti varie su mezzi di trasporto e fabbricati vari, dove c’era maggiore possibilità di contagio. Recentemente, è stato clinicamente dimostrato che se questo gas viene inalato in grande quantità procura morte in tempi piuttosto brevi, mentre se aspirato in quantità minori procura forti emicranie, vertigini, nausea e vomito; in più, ne è riconosciuta anche un’alta pericolosità per contagio: è dunque classificabile come veleno e non come ha sostenuto qualcuno in passato, come disinfettante. La fabbricazione e l’espansione di questo specifico prodotto era, nel periodo del conflitto, affidata alla DEGESCH di Francoforte, che lo consegnava su un supporto poroso come polpa di legno o terra di diatomee, confezionato in pasticche, sigillato ermeticamente in scatole di latta, con le pasticche che venivano sparse sul pavimento dell'area da fumigare.
Da qui arrivano le più grandi critiche e i più forti attacchi da parte dei sostenitori negazionisti, in quanto dato che questa è l'unica maniera per spargere efficacemente il gas, è quindi un falso il racconto secondo il quale il gas fosse immesso dai fori dei pomi delle docce, tecnica di gasazione assurda inventata, secondo loro, dai testimoni più sprovveduti che non avevano la minima idea di cosa fosse lo Zyklon-B. In più, il procedimento di diffusione richiede da 24 a 48 ore e dopo la fumigazione, la ventilazione avviene in un minimo di 10 ore. Se l'ambiente non ha finestre, il tempo necessario si allunga notevolmente e, nel caso di un edificio, dovrebbe essere fatto in mattoni ed essere ricoperto all'interno e all'esterno di catrame o asfalto, con porte e finestre sigillate con tela gommata ed impermeabilizzate con un buon sigillante, come il catrame o il neoprene, al fine di prevenire filtrazioni e rendere le superfici porose impermeabili all'impregnazione da parte del gas; e francamente tutto questo non risultava a tali sostenitori, molti dei quali che, vistando Auschwitz, furono colpiti dalla piccolezza e dalla primitività di tali impianti, e a cui quindi risultò impossibile pensare che là fossero stati uccisi milioni di uomini.
Altro tema in questione è relativo alla cifra delle vittime ebraiche eliminate dai nazisti durante il conflitto che sarebbe notevolmente minore al numero normalmente indicato. Paul Rassinier, in merito al tema sopra indicato, sosteneva che il numero delle vittime non superasse il milione; Manfred Roeder affermò invece che il numero dei morti procurati dallo sterminio addirittura non fosse superiore ai 200.000. Addirittura Vidal-Naquet, richiamandosi alle dichiarazioni di questi autori, sostenne che il numero delle vittime sarebbe da considerare ancora inferiore, in quanto non si sarebbe tenuto conto delle morti naturali, da ritenere abbondanti in quel periodo per le scarse condizioni igieniche, sanitarie e nutrizionali e dalle incursioni sulle aeree degli Alleati sui campi di concentramento. Di quanto detto in precedenza è bene però chiarire, che siccome ci sono stati vari tentativi di tanti storici negazionisti di camuffare le cifre delle vittime in questione, attualmente, non si è giunti a calcolare una cifra definitiva; a dispetto di ciò, neppure la storiografia ufficiale è ancora riuscita a definire nulla di particolarmente preciso in merito.
Ennesima argomentazione a supporto delle tesi negazioniste riguarda il mito del genocidio; questo secondo i negazionisti sarebbe stato creato dagli avversari di guerra dei tedeschi, per accusare gli stessi, allo scopo di demonizzare la Germania nazista; una manovra politica ideata probabilmente dal movimento sionista di espressione ebraica, che in questo modo costringeva così la Germania a pagare tutti i danni di guerra ad Israele. La riprova di quanto affermato dagli autori negazionisti in precedenza, sarebbe che le stesse persone che sono state vittima dei campi di concentramento, hanno poi rinnegato poi l’esperienza stessa, per dare credito al movimento sionista, confermando di fatto le tesi negazioniste, e cioè che tutto fosse stato fatto e ideato per screditare la Germania. Contro queste tesi negazioniste però si opposero sin da subito, dapprima Georges Wellers, che fece esperienza del campo di Auschwitz, e poi il medico Jean-Claude Pressac, ideatore di una verifica approfondita, mai fatta in precedenza, sulle tecniche di sterminio tra i vari campi di concentramento nazisti.
Ricercando ancora altre tesi, alcuni tra gli autori negazionisti, sostengono che i lager nazisti fossero addirittura controllati dagli ebrei, richiamandosi così all’ antico sospetto di un complotto giudaico per il dominio del mondo. Secondo questi autori l’economia ebraica avrebbe favorito così l’arrivo al potere di Hitler, ben sapendo che questi avrebbe condotto i tedeschi alla vittoria, suggellando l’idea di una ripercussione economica della Germania nei confronti di Israele per i danni subiti dalla guerra. Roosevelt, secondo Percy L. Greaves, era considerato un agente sionista; invece la rivista New Solidarity affermava che “ci fossero dei sospetti collegamenti tra il movimento sionista, la monarchia britannica, i servizi segreti inglesi e le varie organizzazioni segrete, quali il Culto di Iside e i Cavalieri di Malta”. I negazionisti sostenevano inoltre che i mezzi di comunicazione e di informazione fossero gestiti dagli ebrei stessi che li usavano così per propagare il loro pensiero, le loro azioni e i loro piani. Di fronte a questi fatti la reazione più naturale di tutti noi è di rifiutare tali affermazioni sostenute dagli autori negazionisti e di non voler analizzare le tesi da loro riportate, siccome mettono in discussione l'eventuale morte di migliaia di persone. E’ opportuno che ognuno di noi si ponga in modo critico di fronte a tali affermazioni e cerchi in tutto questo di affermare la verità senza lasciarsi coinvolgere o influenzare da scritti o tesi sostenute dai vari autori, per non correre il rischio di condannare o assolvere nessuno in maniera errata.
Non ci siamo mai posti nel corso di questo scritto, nella posizione di voler trovare delle risposte, o di giungere a verità in termini assoluti; con posizione umile e senza alcuna forma di pretesa, ci siamo posti l'unico scopo di presentare l'argomento, difficile e dibattuto cosi com'è, come ci viene raccontato dagli esperti, dagli autori storici, e da chiunque si sia interessato all'argomento in maniera così notevole, tanto da riuscire a trovare addirittura una posizione a favore o a sfavore di certi fatti, che seppur vengono fatti passare da qualcuno come una semplice parentesi della storia, rivestono una posizione indimenticabile. E' probabile che non sapremo mai quanti ebrei siano realmente morti nei lager nazisti, o se le camere a gas venivano realmente utilizzate come strumento di morte, o se Hitler fosse a conoscenza e avesse dato o meno l'ordine dello sterminio, ma quel che sembra vero da certi racconti e dalla storia, è che milioni di persone abbiano perso la vita nei modi più terribili che si possa immaginare. Tutte le persone considerate "non pure" dai tedeschi, dagli uomini alle donne, i bambini, gli ebrei in particolare, e chiunque abbia fatto parte di certe stragi, esagerate o meno che siano dai racconti, per opera di camere a gas, fucilazioni, epidemie, o per del semplice odio, l'unica cosa che ci riguarda, non è di giungere a raccontare e imporre certe verità come provano a fare alcuni autori negazionisti, anzi a questo punto quello che probabilmente ci colpisce, proprio di certi autori, è l'accanimento e la poca umanità, con cui certe persone tentano di far conoscere alla gente comune i fatti, così come loro credono siano andati, talvolta e molto spesso, montando storie e camuffando documenti che vengono fatti passare come ufficiali. L'unica cosa che ci tocca allora di fronte a tutto ciò è un sentimento di pietà, verso tutti i coloro che di fronte a milioni di persone morte, hanno solo il coraggio di negare fino alla morte quanto sembra realmente accaduto, rendendo la vita umana, di milioni di persone, solo poca roba, insignificante, paragonandola a numeri da confrontare, e su cui aver ragione o meno.

Riflettiamo, a presto.

giovedì 15 gennaio 2015

I HAVE A DREAM...

28 Agosto 1963

"Ho un sogno: che un giorno questa nazione si sollevi e viva pienamente il vero significato del suo credo; riteniamo queste verità di per sè evidenti, che tutti gli uomini sono stati creati uguali". 




Con una delle sue massime,voglio rivolgere un breve ma meritatissimo pensiero ad un personaggio storico che con la sua umanità e la sua guerra fatta di non violenza ha davvero cambiato il mondo, "il 15 gennaio del 1929 ad Atlanta nasceva Martin Luther King".


Uomo straordinario, leader dei diritti civili, vedeva l'egoismo come il peggiore di tutti i mali e distruttivo per l'essere umano affermando che chiunque potesse essere grande anche senza istruzione o competenze, bastava "un animo gentile" ( a mio parere geniale sensibilità). Ora voglio riflettere e vi invito a riflettere....siamo almeno a 50-60 anni fa, quindi rispetto ad oggi soprattutto per quanto riguarda il consumismo possiamo dire di essere lontani anni luce; ma questo straordinario personaggio, che ad oggi per quanto si vede e si sente, io definirei un illuminato precursore del prossimo nefasto futuro oggi nostro, parlava così alle folle che accorrevano, dicendo di vedere nel continuo progresso l'assenza dell'animo umano che diventava piccolo di fronte alle sue opere gigantesche; la ricchezza la si poteva ottenere soltanto se la povertà cessasse di esistere. Lui credeva nel sogno della fratellanza umana tra i popoli della Terra, nella cosiddetta "beloved community" (comunità d'amore), motivata da una profonda fede in Dio.
Ora nella mia umiltà, non so come si definisce una persona così...geniale, straordinaria, profetica, leader...davvero non lo so, e probabilmente tutti gli aggettivi del mondo non basterebbero a descrivere l' educazione e l' apertura mentale alla diversità del mondo a cui questo uomo ha condotto una nazione intera, un epoca intera, un mondo intero.
Ammirazione e rispetto per te Martin che con la tua vita hai cambiato il mondo, ancor di più hai cambiato l'uomo e la natura umana.
A onor del vero, il 14 ottobre il parlamento norvegese dichiarò Martin Luther King vincitore del Premio Nobel per la pace. Il reverendo che consegnò il premio affermò che non si trattava di una premiazione alla singola persona, ma che ad ottenere il premio Nobel erano state tutte le "nobili" persone che avevano lottato nel movimento per i diritti civili.

Ad oggi, nonostante quanto si sente, Grazie di tutto Martin Luther King.

mercoledì 14 gennaio 2015

IL DEGRADO CHE CI ACCAREZZA OGNI GIORNO

Voglio scrivere questo piccolo post prima di presentarmi e dirvi chi sono, con l' idea che grazie a questo comincerete già a comprendere che genere di persona vi potrete trovare di fronte. 
Non amo fare critica spietata, vittimismo ne la morale della favola, ne tanto meno apprezzo o mi compiaccio con  chi ne fa, in quanto lo vedo comunque come un modo per dare adito a certi argomenti o persone che non andrebbero commentati o ricordati altro che se non con un rigoroso silenzio.
Il fatto: non guardavo un programma di intrattenimento sulla Mediaset veramente da tanto tanto tempo...questo per scarso interesse. Lunedì sera dopo molto mi sono deciso a guardare questa nuova versione tanto attesa di "Le iene presentano scherzi a parte". Arrivo subito alle conclusioni senza commentare i fatti di minore rilevanza.
La gente ride, ma a mio parere e dopo quanto visto e sentito dico che non sa perchè lo fa. Televisione ed umorismo veramente di scarsa e bassa bassa qualità. In due ore di programma sempre i soliti continui e noiosi riferimenti alla fede politica e alla figura di Berlusconi....siete veramente ma veramente poveri e noiosi. Caro Bonolis, sei e sarai anche un grande conduttore ma per me e mi auguro anche per quelle poche altre persone che hanno un pò di moralità, ci hai veramente rimesso la faccia, in particolar modo con lo scherzo fatto a Paolo Brosio. Dissacrante, povero, sciocco, immaturo e bieco...ci sono molte cose su cui si può giocare, ma non sulla fede che una persona può avere in Dio, dove e quando fede (come dovrebbe essere, o come lo è per le altre religioni tranne che per la nostra) sono ragione e fondamento di vita. E seppure non ci si poteva immaginare che facendo quello scherzo si sarebbe arrivati a tanto, si poteva e doveva avere il buon gusto ed il buon senso di non trasmettere il dolore reale di quella persona a dispetto di chiunque fosse; ma si sa che pur di far soldi ormai si va oltre la moralità e all'umanità delle persone.......e allora io mi chiedo cosa siamo bestie?...magari...
Il degrado dove sta? Beh probabilmente nel fatto che la trasmissione quella sera ha messo record di ascolti doppiando la Rai non so dopo quanto tempo.
Come il titolo del mio blog, io dico " Uomo rinasci" , "Uomo sollevati" ....ragazzi, bambini, adulti, donne, anziani apriamo gli occhi, apriamo la mente. L' umanità forse è la più bella e più autentica delle virtù dell'uomo, ma noi siamo pronti a sacrificarla a dispetto di qualsiasi tipo di distrazione o impeto esterno che arriva a saccheggiarci ogni giorno e impoverirci all'interno della stessa. Mi auguro che questo mio pensiero valga qualcosa, che tante persone la pensino come me...voglio credere che ci sia del buono in ognuno di noi.

Questo è il mio blog, mi auguro vi piacerà ciò che scriverò e mi presento così.